Nel cuore delle Marche, dove la natura sfoggia tutta la sua maestosa bellezza, si nasconde un segreto antico, un'eredità che unisce passato e futuro in una simbiosi perfetta: il Cavallo del Catria e il suo ruolo fondamentale nel trasporto della legna. Questo nobile equino, con la sua storia millenaria, diventa oggi protagonista di un progetto innovativo che mira a riscoprire e valorizzare pratiche tradizionali nell'ottica di una sostenibilità ambientale e sociale. Il progetto "Il Futuro nella Tradizione: Il Cavallo del Catria e Trasporto della Legna agli Argini del Bevano", finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, porta in luce l'importanza cruciale del recupero e della valorizzazione delle mulattiere per il trasporto della legna. Queste antiche vie, rese inaccessibili al progresso meccanico, trovano nei Cavalli del Catria e nei loro fedeli compagni, i muli, i protagonisti indiscussi di un'operazione di trasporto ecologico ed efficiente. Il Cavallo del Catria, con la sua maestosa figura che si staglia contro il paesaggio rigoglioso delle Marche, è più di un semplice animale: è un testimone vivente della storia, della cultura e dell'interazione tra l'uomo e la natura nelle zone appenniniche. Questa razza, il cui legame con il territorio risale a oltre un millennio fa, incarna non soltanto un incredibile patrimonio genetico che necessita di tutela, ma rappresenta altresì un esempio emblematico di convivenza equilibrata e rispettosa con l'ambiente circostante. La documentazione storica attesta la presenza del Cavallo del Catria fin dall'anno 1000, sottolineando un legame indissolubile con il territorio del Ducato di Urbino e le sue tradizioni equestri. Nei secoli, questi cavalli hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo agricolo della regione, facilitando il trasporto di materiali e il lavoro nei campi in zone altrimenti inaccessibili. La loro capacità di adattarsi a terreni difficili e il loro spirito indomito li hanno resi compagni insostituibili per gli abitanti delle Marche, legando indissolubilmente la loro storia a quella delle comunità locali. Oggi, il Cavallo del Catria emerge come simbolo potente di resilienza e adattabilità. In un'epoca in cui la velocità del cambiamento spesso si scontra con la necessità di preservare la nostra eredità naturale e culturale, questi equini ricordano l'importanza di una convivenza armonica con l'ambiente. Sono maestri di sostenibilità, dimostrando che è possibile unire lo sviluppo alle pratiche tradizionali che rispettano la terra e i suoi cicli Un Patrimonio Vivo
Radici Profonde nel Tempo
Un Simbolo di Resilienza e Armonia