IL FUTURO NELLA TRADIZIONE: IL CAVALLO DEL CATRIA E TRASPORTO DELLA LEGNA AGLI ARGINI DEL BEVANO
Il Quadro Geografico e Storico
Il territorio affacciato sul versante sud-occidentale del maestoso Massiccio del Catria, nella regione di Chiaserna, offre uno spettacolo naturale di notevole bellezza attraversato dal torrente Bevano. Originato dai versanti meridionali del Monte Acuto (1668 m) e occidentali del Monte Catria (1701 m), il Bevano, dopo aver ricevuto le acque del Fosso di Tenetra, si unisce al fiume Burano, formando scenari naturali straordinari e testimonianze geologiche che narrano la storia millenaria della regione.
Ruolo Chiave del Mulo e del Cavallo del Catria
Nel cuore di questo paesaggio, i boscaioli ricavano il loro sostentamento dal taglio controllato della legna proveniente dai boschi montani. Per espletare questa attività fondamentale, fanno affidamento sui muli, nati dall'incrocio con i magnifici Cavalli del Catria. Questa combinazione, frutto dell'unione tra somaro e cavallo, assume un ruolo cruciale nel trasporto del legname. Molte "macchie" boschive, situate in zone impervie e inaccessibili ai mezzi meccanici, richiedono la resistenza e l'abilità dei muli per trasportare quantità considerevoli di legna, fino a circa 150 chili per viaggio. Questa simbiosi tra boscaioli e muli diventa fondamentale per garantire un'attività sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Obiettivi del Progetto: Raccolta, Formazione, Informazione
Favorire l'adozione del legname a chilometro zero
I boschi circostanti al Monte Catria, concessi per il taglio e la produzione di legname, appartengono a privati e a "usi civici" o comunanze, tra cui spiccano la Università delle 12 Famiglie Originarie di Chiaserna, l'Università della Popolazione di Chiaserna, la Comunanza dei Frati Camaldolesi di Fonte Avellana, e gli Enti consorziati sotto l'Azienda Speciale Consorziale del Catria.
Attualmente, in località come Chiaserna, la popolazione utilizza prevalentemente camini e caldaie a legna per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, grazie alla ricca disponibilità di legname nella zona.
Riapertura delle Mulattiere per Sostenere il Trasporto del Legname e il Turismo Locale
L'AACC, attraverso il progetto, si propone di sostenere iniziative volte alla raccolta della legna dai fiumi e dai sentieri, con l'obiettivo di garantirne la manutenzione. Un aspetto rilevante del progetto riguarda il ripristino delle "Mulattiere", antiche vie di trasporto ora in disuso, le quali potrebbero fungere non solo da percorsi per il trasporto del legname ma anche come sentieri turistici. Le "Mulattiere" rappresenterebbero un patrimonio storico da valorizzare, introducendo tappe informative con targhette che narrano la storia dei "Mulari" (passati e presenti) e spiegano le fasi della raccolta della legna, oltre a condividere la storia delle Corbonaie. Questo sforzo mirato di riapertura delle "Mulattiere" contribuirà non solo al mantenimento dei sentieri e alla promozione del turismo locale ma anche a stimolare la consapevolezza dei vantaggi legati all'utilizzo di biomassa proveniente da queste terre. I tratti fluviali interessati al ripristino delle "Mulattiere," come il Fiume Bevano e il ruscello "La Formula," diventeranno non solo percorsi di trasporto ma anche itinerari suggestivi, offrendo al visitatore una connessione diretta con la storia e la tradizione della zona.
Attività di progetto
Il progetto si propone di coinvolgere attivamente la comunità attraverso eventi dimostrativi, sessioni pratiche e corsi di formazione, focalizzati sull'utilizzo del mulo nella raccolta del materiale depositato lungo il fiume Bevano, danneggiato dall'alluvione del 15 settembre 2022. Tra le attività previste:
- Eventi Dimostrativi e Sessioni Pratiche di Raccolta del Legname con il Mulo: Incontri per illustrare alla popolazione e alle istituzioni l'efficacia dell'utilizzo del mulo nella raccolta, presentando le competenze dei "Mulari."
- Formazione: Un corso mirato a incentivare l'occupazione nella filiera e promuovere la professione del Mularo, con lezioni sulla normativa del taglio, esbosco, trasporto e commercializzazione della legna, sulla differenza tra cavalli e muli e tecniche di addestramento del mulo, e sulle tecniche di trasporto della legna con il mulo o il cavallo.
Risultati Attesi e Ruolo dei Partner di Progetto
Il progetto mira a valorizzare la raccolta del materiale naturale lungo il fiume per la produzione di energia o autoconsumo, oltre a promuovere il ripristino delle "Mulattiere" e la creazione di posti di lavoro nella filiera di produzione e trasporto del legname. Tra i partner di progetto, spiccano:
- Coldiretti Ancona: Una federazione provinciale che promuove politiche di sviluppo sostenibile del territorio.
- Associazione Allevatori Cavallo del Catria (A.A.C.C.): Impegnata nella salvaguardia del Cavallo del Catria e nella promozione dell'ecosistema circostante.
- Università delle XII Famiglie: Riconosciuta ente morale, gestisce il comprensorio appenninico del monte Catria, offrendo supporto con aule e terreni.
- Università Agraria della Popolazione di Chiaserna: Fondata nel 1850, gestisce terreni boschivi e pascoli, contribuendo alla gestione del progetto.
Questo progetto, dunque, rappresenta un'importante iniziativa per promuovere la sostenibilità, il rispetto dell'ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali nel cuore delle Marche.